Viaggio nei colori: un percorso alle nostre origini!
- Terry
- 19 mar 2021
- Tempo di lettura: 7 min

I colori sono un percorso a ritroso, alle sorgenti di ciò che siamo e lo specchio riflette solo una parte di questo appassionante viaggio.
Armocromia e Cromoterapia: due mondi concatenati dal significato profondo dei colori che troviamo in natura.
Sono mondi che coinvolgono la moda, il lusso, perché usati dagl istilisti nel trovare i colori che più si adattano a noi, che ci fanno stare bene e che possono curare la nostra anima.
Tutte e due le considero terapie psicologiche, con pro e contro, che però non hanno mai ottenuto un suggello scientifico. Mentre l’armocromia è entrata di diritto nella sfera della nostra personalità da mostrare, la cromoterapia è rimasta nell’ambito della psicologia aiutandoci a curarci coi colori.

Io non sono molto appassionata di Armocromia ma penso sia da consigliare a chi non ha dimestichezza sugli abbinamenti. Trovo molto più interessante l’uso della Cromoterapia; sicuramente è nata prima e risale alla notte dei tempi.
L’armocromia è diventata un argomento che va molto di moda oggi; ci sono corsi, libri, tools e suggerimenti che si trovano nei libri, nella formazione di chi suggerisce consigli di moda.
Si basa sull’uso dei colori per trovare quello che più ci fa risaltare sia nel vestire sia nei colori del make-up e dei capelli. Il proposito è quello di acquisire un’autostima più alta e fare una buona impressione sfruttando i colori. La dimostrazione è data dalla luce che emaniamo quando indossiamo i colori giusti.

La luce dei colori infatti ci influenza, influenza la nostra mente, l’umore e le definizioni che utilizziamo nel linguaggio parlato, non ne fanno parte. Un’esempio? ‘Il nero sfina’, ‘il grigio sta bene con tutto’ sono generalizzazioni non vere.
Il padre dell’armocromia è Johannes Itten , pittore, designer e scrittore svizzero, che sviluppò un tipo di ‘ruota dei colori’ a sette contrasti guardando i colori da varie angolazioni: fislosofica, religiosa, psicologica.
L’armocromia divenne popolare quando l’americana Carole Jackson scrisse il libro ‘Color me beautiful’ sfruttando questo approccio economicamente e facendo nascere lo studio dei colori nella moda. Mary Spillane, inglese, introdusse il concetto di following tra le diverse cromie stagionali, toni a cui seguono sottotoni.
Chi ha fatto arte a scuola conosce perfettamente i colori primari e quelli secondari e sa di cosa stiamo parlando quando dividiamo i colori freddi da quelli caldi.

L'Armocronica si applica partendo dal tipo di pelle, colori caldi -estiva, colori freddi- invernale e da questa base si formulano gli abbinamenti giusti per il nostro look; facendo un test apposito si scoprono le tonalità che ci donano di più. Il più conosciuto è il test di Luscker che viene usato anche per i bambini per identificare gli stati d’animo.
Con loro è più semplice partire dai colori, per capirli, che non da domande personali.
Una delle tecniche più valide per capire quale delle due categorie apparteniamo è prendere in considerazione il colore delle vene degli avambracci.
Da qui la valutazione dei toni e sottotoni che ci aiutano a utilizzare delle strategie per portare ogni colore che si desidera.
Lo specchio stesso ce li indica, poi ognuno di noi può giocare col suo stile, mescolare e personalizzare.
Occorre approciarla come un gioco, un concetto di conoscenza e libertà.
Questa tavola lo spiega molto bene e lascio a voi l’interpretazione; non sono abbastanza addentro alla materia per poterla insegnare.

La Cromoterapia è per me invece, molto più interessante: è la capacità di interpretare i colori che possono farci star bene o essere fastidiosi, irritanti.
I colori si manifestano con la luce e con essa si riflettono più o meno intensamente. La luce è vitale per noi e oggi esistono terapie per malattie come la depressione, che vengono curate proprio con la luce.
La Cromoterapia, nonostante usi di riflesso la luce, non è considerata una scienza ma la storia ci insegna che è stata usata fin dall’antichità.
Le terapie cromoterapiche erano praticate fin dall’antico Egitto e la mitologia assegna la sua scoperta al dio Thot.
Egiziani e Greci facevano uso di cristalli, pietre e unguenti colorati dipingendo le pareti dei luoghi di cura. Le cure erano preparate ‘ magicamente’ intendendo per magia l’energia primordiale che trascende il mondo terreno.
Sul corpo dell’uomo, trovato sulle Alpi vissuto circa 5000 anni fa, la ‘mummia del Similaun’, furono trovati dei tatuaggi colorati in prossimità delle articolazioni colpite da artrite.
Molte delle zone tatuate corrispondono infatti alle principali linee dell’agopuntura come dimostra la foto fatta da chi ne ha studiato il corpo.

Entrambi i popoli associavano dei significati ai colori e nello specifico i Greci li associarono ai quattro elementi naturali che sono acqua, terra, aria e fuoco, conosciuti anche come i quattro ‘umori’ o fluidi, correlati a parti del corpo: la bile gialla, il sangue rosso, il flegma bianco e la bile nera. I fluidi si pensava fossero emessi dalle parti vitali: in sequenza la milza, il cuore, il fegato e il cervello.
Il medico e filosofo persiano Avicenna fece addirittura una carta dei colori che corrispondevano alla temperatura e alle condizioni fisiche del corpo: il rosso indicava lo scorrere del sangue e controindicato nelle emorragie mentre il blu lo raffreddava favorendo la coagulazione.
In India la medicina Ayurvedica ha sempre considerato i colori come elementi che influenzano i chakra, che corrispondono a punti vitali del corpo; i Cinesi utilizzavano i colori per guarire utilizzando tende colorate per coprire le finestre dei pazienti.
Nel Medioevo l’avvento dell’illuminismo declassò la Cromoterapia a pseudoscienza ma gli studi continuarono per tutto l’Ottocento fino ad arrivare al danese Nielsen che sviluppò la fototerapia.

La cromoterapia può migliorare la nostra vita : il colore è arte, vita, energia, passione.
Molte espressioni idiomatiche derivano da questo: ‘vedere tutto nero’, ‘essere al verde’, ‘il grigio delle metropoli’.
Ogni colore evoca stati d’animo ed emozioni e questa pseudoscienza indaga il sottile equilibrio tra mente e corpo basandosi sul principio che ‘la vita è colore e il colore è vita al contrario dell’oscurità della morte’.
La cromopterpia si pratica anche nella vita quotidiana con:
l’alimentazione, mangiando cibi nel loro colore naturale
con la meditazione utilizzando luci rilassanti
nel colore degli abiti che indossiamo
facendo una doccia cromatica cioè inserendo dei led colorati nel soffione della doccia o facendo massaggi con pigmenti specifici.
Un consiglio per la doccia importante da sapere ve lo voglio donare.
Tonificante: utilizzare colori caldi
Energizzante al mattino: colori rosso e giallo
Rilassante alla sera: viola e blu
Antistress o ansia: bianco.
Ogni sostanza della terra contiene colore che deriva dai minerali o da sostanze in essi contenute. I raggi del sole contengono 7 diversi colori che sono quelli che formano l’arcobaleno: Giallo, Verde, Blu, Rosso, Arancione, Indaco, Viola.
L’applicazione dei colori non è così intuitiva, impiegando un colore sbagliato seguendo il ‘fai da te’ si può incorrere in effetti indesiderati quali nervosismo o eccitazione.
Vi spiego il significato di dieci colori principali da utilizzare sia per l'armocromia che per la cromoterapia più una curiosità per ognuno che ho scoperto anche io ora documentandomi.

GIALLO: Ottimismo, saggezza, felicità. Stimola I processi mentali, il sistema nervoso, attiva la memoria e la comunicazione. Chi indossa il giallo indica possesso, ambizione ma anche voglia di cambiamento e di vivere esperienze diverse. È un colore caldo per pelli ambrate o olivastre.
Curiosità: il 75% delle matite vendute negli USA è di colore giallo!

VERDE: è il secondo colore preferito dopo il blu, è dominante in natura, ideale per l’arredamento.
Il verde è un colore calmante, allevia nervosismo ed ansia, da un senso di autocontrollo e di ripresa. Chi indossa il verde rappresenta fierezza, potere sicurezza di sè.
Curiosità: era il colore preferito di George Washington, primo presidente USA.

BLU: fiducia, affidabilità; è il colore del cielo e del mare percepito come una costante nella nostra vita. Il blu ha un potere calmante ipnotizzante, fresco e intuitive. Per il look è considerate più vicino ai colori freddi e quindi adatto a carnagioni pallide o rosate.
Curiosità: i gufi sono gli unici uccelli che possono vedere il colore blu!

VIOLA: indice di equilibrio tra il rosso eccitante e la calma del blu. Il viola è molto amato
dagli adolescent e dai creativi. Questo colore distende i nervi, stimola la creatività e la spiritualità.
Chi si veste di viola ha un carattere fantasioso, un certo grado di incoscienza e irrazionalità ma è anche una persona intuitive e sensibile.
Curiosità: il viola fu il primo colorante creato dall’uomo.

ROSA: sensuale e passionale, emozionante, giovane, con la stessa energia del rosso ma meno aggressivo perchè contiene la purezza del bianco. Incrementa la pressione del sangue, la respirazione, il battito del cuore e quindi stimola l’azione. Il rosa è un colore freddo per carnagioni chiare e chi lo indossa comunica estro e romaticismo.
Curiosita: fu utilizzato per le pareti delle celle delle prigioni per calmare i prigionieri.

ROSSO: stimolante, eccitante, correlato all’idea di energia e passione, un colore che attire l’attenzione. Il rosso accresce l’entusiasmo, incoraggia l’azione e da un senso di protezione da paure ed ansietà. E un colore caldo adatto alle carnagioni ambrate e chi lo indossa comunica forza vitale, volontà di cambiamento.
Curiosità: le api riescono a vedere tutti I colori tranne il rosso per cui l’impollinazione dei fiori rossi avviene attraverso le farfalle, uccelli, vento o pipistrelli!

ARANCIO: divertente e fiammeggiante irradia calore ed energia. Di solito c’è una reazione fortemente positiva o assolutamente negativa a questo colore. L’arancio stimola l’attività, l’appetito e incoraggia la socializzazione. L’arancio è un colore caldo che sta bene anche a chi ha gli occhi chiari e chi lo indossa comunica ottimismo, positività e un carattere forte.
Curiosità: Agent Orange è un diserbante utilizzato dai militari americani nella Guerra del Vietnam.

BIANCO: purezza, pulizia e neutralità. Il bianco è segno di chiarezza mentale, incoraggia a togliere di mezzo disordine e ostacoli, purifica I pensieri favorendo nuovi inizi. Il bianco è un non colore e sta bene a tutti i tipi di carnagione oltre al fatto che esistono tante tonalità di bianco a dispetto del pensare comune. Chi lo indossa comunica purezza e ordine mentale.
Curiosità: in origine I medici indossavano divise beige; solo nel tardo Novecento i medici scelsero il camice bianco per trsmettere speranza e fiducia nei pazienti.

GRIGIO: il grigio è il colore della conoscenza, della saggezza ma è anche un colore conservatore e autoritario.Questo colore è il più neutro di tutti percepito come classico, elegante e duraturo. Il colore grigio crea aspettative spesso non corrisposte. Vestirsi di grigio significa mettersi a lato, voglia di proteggersi da influenze esterne, poca voglia di partecipazione.
Curiosità: L’occhio umano può distinguere circa 500 tonalità di grigio.

NERO: autorevole e possente; rappresenta una mancanza di colore, il vuoto primordiale. Il nero crea un vuoto rilassante, evoca un senso di potenza e mistero. Colore diventato universale, non ha generi, è portabile da tutti in tutte le occasioni possibili.
Curiosità: è considerato un colore pesante per cui le persone sono portate a pensare che una scatola nera pesi di più di una scatola bianca.
Avete visto quante sorprese ci riservano I colori? Dobbiamo pensare ad usarli nel modo giusto cercando negli oggetti o pareti che ci circondano quelli che ci fanno stare meglio.

Usiamo l'armocromia ma alla fine ciò che conta è ciò che sentiamo veramente: il colore con cui ci ‘sentiamo noi’!
Che bell'articolo Terry, in questo momento color fango ci voleva proprio una passeggiata fra i colori! Grazie mia cara