Power Dressing al lavoro nel 2021: nuovi stili e self-confidence
- Terry
- 13 mag 2021
- Tempo di lettura: 6 min
Aggiornamento: 3 feb 2022
Quello che il tuo guardaroba di lavoro dice di te: 4 consigli per l’ufficio e 4 consigli per lo smart working.

Scegliere cosa indossare anche per lavoro non è automatico anche se in fondo gli abiti son abiti!
Ma il Power Dressing vale sempre seppur con un significato diverso: il cambiamento epocale che stiamo vivendo ora per Power Dressing significa riuscire a trasmettere la nostra personalità lavorativa vestendo senza rinunciare al nostro stile.
Il tuo guardaroba rivela molte più cose di un test online sulla personalità, posso indovinare come le persone ti vedono, l’idea che comunichi agli altri.

Analizzarlo e riordinarlo ti dà l’impulso per stimarti di più e migliorare la percezione di te anche al lavoro.
Probabilmente un piccolo cambio può essere una buona occasione per dare uno slancio positivo al futuro.
La scelta dei colori e l'acquisto o no dei brand è un’altra chiave che rivela la persona che sei e così posso aiutarti a diventare la persona che vuoi essere.
Consigli spiccioli: per dare l’impressione di potere indossa il nero, se vuoi apparire creativa e serena indossa il blu. Hai bisogno di energia? la scelta è rosso o arancio.
Vuoi apparire carina? allora il giallo è il colore giusto mentre il viola trasmette l’idea di benessere interiore.
Un guardaroba senza colore, solo con colori basici denota una persona che si nasconde, che vuole passare inosservata.

Guardare i colori che usi di più nella vita sociale e quelli solo per lavoro rivela molto su di te e del rapporto che instauri al lavoro.
Una cosa da fare è controllare e se trovi capi ancora con l’etichetta ma che ti affascinano ancora: indossali senza aspettare, comincerai ad affrontare senza incertezze molti aspetti della tua vita perché vuol dire che hai voglia di cambiamento.
Se ci sono cose che tieni per ricordo, che non indossi da molto o vanno sostituite per usura, è il momento di liberartene. Ci sono abiti che puoi modificare? Farlo può fare la differenza perché ti sentirai più a tuo agio con te stessa.
Hai abiti di misure diverse, troppo larghe o troppo piccoli? Vuol dire che non hai ancora una visione reale di te stessa.
Se tendi di più a indossare pantaloni vuoi dimostrare successo e fascinazione da una parte ma dall’altra la necessità di mascherare la femminilità per essere più incisive.
Le persone che amano vestire tutto logato nascondono spesso la loro vera identità; i loghi sono importanti per lo sport per sentirti molto chic ma se il tuo guardaroba per ufficio ne è pieno e bene rifletterci.

Il tailleur, il completo, sicuramente ispira potere e rispetto ma non ti fa apparire friendly, creativa e avvicinabile.
Look casual denotano una persona con una mentalità aperta e che non trascura la parte della vita al di fuori del lavoro.
Anche la routine del outfit lavorativo, per esempio indossare le stesse cose o pianificare i giorni della settimana, significa che sei più ansiosa della media delle persone.
Io infatti pianificavo tutti gli outfit della settimana: sono tendenzialmente ansiosa, è vero!

Cambiare, aggiungere colore o qualche pattern ti rende più fresca, moderna dando agli altri una prospettiva diversa di te che può aiutarti a essere una lavoratrice più produttiva.
Non c’è un modo giusto e uno sbagliato ma c'è un modo per capire il significato delle tue scelte, la personalità e la situazione lavorativa perché in un ambiente lavorativo l’abbigliamento conta e conta anche vestirsi adeguatamente all’età e al contesto in cui lavorerai.
Nelle tue aspettative di carriera la scelta d’abbigliamento può essere efficace.
Investire in abiti di qualità è una buona mossa e fino a che lo stipendio non te lo consente puoi approfittare degli sconti. Migliorerai la tua autostima, si tradurrà in un atteggiamento positivo impattante nell’ambiente di lavoro, sarai più a tuo agio riuscendo a concentrarti meglio su quello che stai facendo.

Nel 2021 l’obbiettivo è dare più rilevanza di ruoli alle donne che in tutto il mondo trovano nel Power Dressing un alleato importante per consolidare il ruolo raggiunto in società costruito con grande fatica.
L’autostima è il primo ingrediente del fascino e del potere di una donna: che quest’ultima ricopra un ruolo di prestigio o meno, poco conta.
Vestiti, accessori e make-up sono solo delle frecce all’arco di chi vuole veicolare la risolutezza nell’immagine che vuole dare di sé.
Affermare la propria femminilità è un altro tabù sfatato perché non equivale più ad una rinuncia in termini di rispettabilità e autorevolezza professionale.
Nella storia recente ci sono donne che, in ambiti e paesi diversi, con l’avvicendarsi di tendenze hanno contribuito a questa conquista nel tempo basti pensare ai tailleur formali di Margaret Thatcher al modo di vestire più naturale e femminile di Michelle Obama: tutte e due hanno sfruttato il Power Dressing per veicolare messaggi forti sebbene in modi diversi ma sempre studiati ad hoc.
La 'Lady di ferro' usava gli abiti per affermare il suo credo politico: il blu, la giacca e le camicie col fiocco insieme alle perle sono stati segni costanti nella sua carriera politica.

Michelle invece ha inaugurato l'era della diplomazia sartoriale indossando abiti di stilisti autoctoni ad ogni incontro con ministri di altri paesi ma la sua forza è stata quella di mescolare abiti firmati con look economici per dimostrare di essere una donna che veniva dal popolo.
Il fondamento del Power Dressing, ancora oggi, è l’autostima che l’abbigliamento contribuisce a manifestare. La self confidence rimane inalterata ma la percezione di te la puoi cambiare declinando il tuo vestire in uno stile unico: basti pensare al messaggio lanciato da Kamala Harris. Il viola indossato spesso è simbolo di unità, in questo caso di razze diverse.

Raffinato femminile e anticonformista, lo stile delle due donne di potere americane ci dicono che non importa il periodo storico, il ruolo ricoperto o preferenze personali in fatto di moda: il concetto più importante è promulgare l’incentivazione della sicurezza delle donne e il suo sfruttamento per raggiungere i propri obiettivi.
Anche e soprattutto nel 2021, nell’era dove si è passati dai canoni di bellezza inarrivabili alla body positivity e al comfort, il Power Dressing si conferma un valido aiuto.
Ma cosa significa veramente oggi questo concetto? Significa non soffocare la propria personalità, adattarsi all’ambiente di lavoro (moda-finanza-management) con convinzione di come vuoi apparire.
Fino a qualche anno fa era impossibile pensare che una donna potesse esprimere in qualche modo il proprio stile sul posto di lavoro, in sostanza l’abbigliamento business consisteva in abiti dalle tinte scure ed accessori neutri.
Oggi per fortuna le cose sono cambiate e permettendo alle donne di sentirsi bene, comode ed alla moda anche in ufficio.
Ogni donna è unica, ma alcuni consigli sono veri e propri evergreen per un look equilibrato e femminile, atto ad incentivare la self-confidence in ogni situazione.
Il requisito più importante è: rimani te stessa.
Sono rimaste alcune regole che in verità sono consigli sempre validi.
Eccone alcuni:
Con un look classico non si sbaglia mai: un tailleur o uno spezzato elegante sono capi d’abbigliamento intramontabili, sinonimo di classe e raffinatezza.
Giocare con gli accessori: osando con orecchini, sciarpe o collane si può raggiungere l’equilibrio perfetto tra tradizione e unicità, per un look in cui sentirsi belle e sicure di sé.
Fare attenzione ai dettagli: calibrare gli accessori, curare l’acconciatura e investire in un make-up sobrio che valorizzi l’incarnato può dare il tocco definitivo ad un outfit di buon gusto. Il grooming di ogni azienda prevede una immagine pulita, capelli in ordine, trucco delicato, vestiti stirati e scarpe lucidate. I tatuaggi possono non essere graditi e quindi basta coprirli con camicia a maniche lunghe e pantaloni. Certo se lavorate per aziende di creativi ,invece, tutto è permesso purchè ben curato.
Look business casual: si può optare per camicie a fantasia, ma con colori non troppo eccessivi, abbinate a pantaloni o gonne dal taglio contemporaneo. Da evitare assolutamente scollature profonde o gonne troppo corte, meglio prediligere capi non fascianti per potersi muovere comodamente durante la propria giornata lavorativa in ufficio.

Ora vi chiederete perché tutto ciò quando lavoriamo in smart working.
Smart work vuol dire lavorare da casa ma non per questo trasandati. Nessuno si sognerebbe mai di presentarsi ad un colloquio di lavoro o auna riunione in pigiama o con i vestiti di casa.
In Smart work in tempi non sospetti ero già attenta.

I miei consigli sono questi:
L’ideale è trovare una giusta via di mezzo tra professionale e casual, magari con una camicia e una giacca classica per quanto riguarda gli uomini o con un blazer per le donne, oppure optando per delle soluzioni molto di moda ma… basta con le tute!
Tante poi sono tentate di non indossare il sotto…. Nella stragrande maggioranza dei casi si sarà inquadrati per tutto il tempo solo dal busto in su, ma mai dire mai: meglio scegliere anche le scarpe giuste nell’eventualità in cui ci si debba alzare, rischiando di fare davvero una pessima figura.
Al di là dell’abbigliamento, ci sono alcune regole che è bene seguire per una buona riuscita in video-call. Bisogna scegliere un luogo adatto, illuminato bene: se potete evitate di avere finestre o fonti di luce alle spalle; eliminate dall’audio i rumori di sottofondo.
Occhio anche allo sfondo, a ciò che è inquadrato alle proprie spalle: con un po’ di attenzione puoi creare un’immagine di style della propria casa, il che non guasta!
Confesso che ho controllato il mio guardaroba e scoperto di avere un sacco di giacchine in cui non entro più! Le darò a mia figlia che lavora in smart work e ha due figli piccoli: con una call all’improvviso, anche se indossi una t-shirt da casa, ti infili sopra un giacchino e sei perfetta.
Anche io mi sono organizzata, in periodo lockdown, per lavorare da casa.

Io credo fermamente che il futuro preveda un lavoro misto in cui mettere in pratica i consigli di ambedue le situazioni.
Siate positive e credete in voi stesse…questo è il vero segreto.
Quando lavoravo, 20 anni fa, ci si vestiva in modo molto più formale: i pantaloni non si usavano e io portavo sempre tailleur o gonna e giacca, non potevo permettermi un bel golf, solo golfino o camice sotto la giacca. Tenevo sempre nel mio bagno con spogliatoio una camicia di seta bianca di scorta, un paio di scarpe con il tacco, i collants e una trousse per il trucco oppure un vestito elegantino se sapevo di dover uscire a cena con i miei capi così facevo sempre la mia figuretta. Adesso i tempi sono cambiati e anche ad alto livello si é più sciolti e meno formali. Quanti ricordi Terry....grazie per i tuoi interessantissimi post. Un abbraccio