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Natale tra i mercatini e la storia degli elfi.

  • Immagine del redattore: Terry
    Terry
  • 16 dic 2022
  • Tempo di lettura: 4 min


Il Natale è alle porte e io mi preparo all’evento perché arriverà la famiglia da Londra.

Genitori e due bambini, quindi devo creare un’atmosfera allegra di festa di famiglia.


La nonna, cioè io, però è sempre on the road!


Questa volta ho deciso di andare a far visita ai mercatini di Natale nel Trentino.



Le uniche volte che ho visto veramente come è brulicante questo periodo è stato molti anni fa prima a Budapest poi ad Amsterdam.


Budapest è una città splendida, magica. Tagliata in mezzo dal Danubio che divide Buda da Pest.

Un viaggio fatto tanti anni fa ma di cui mi sono rimaste nella memoria due cose che, visto la vecchia data, mi hanno colpito.


Sicuramente la metropolitana che passa sotto il fiume collegando la città.


Pensate che dieci anni fa c’era già una linea che, tramite una scala mobile lunghissima e profondissima, attraversava il fondo del Danubio e soprattutto aveva il Wi-Fi.



Si, non come quella di Londra dove i treni quando corrono sotto terra sono completamente scollegati dal mondo.


L’altra cosa è il freddo polare ma nonostante ciò le piazze piene di bancarelle e di gente sorseggiando il vin brûlé offerto a tutti per riscaldarsi senza chiedere un centesimo!


Il climate change non era ancora conclamato e l’inverno era un vero freddo inverno.


Di Amsterdam ricordo un freddo più penetrante per via dell’umidità dei canali: è risaputo che è una città collegata da centinaia di canali.


Così freddo che mi son dovuta riparare acquistando una visiera in pelliccia di volpe per non congelarmi la testa!




Amsterdam è molto affascinante e, in quel periodo, ancora illuminata nelle piazze e nei quartieri a luci rosse non ancora delocalizzati.


L’atmosfera natalizia si sentiva passeggiando nei vari mercati di Natale o di vintage, mercatini delle pulci; ovviamente facendo attenzione ad attraversare la strada in quanto le biciclette hanno la precedenza ma soprattutto vanno alla velocità del vento!


In questi giorni invece ho visitato Trento, che non avevo mai visto, e il Natale nel parco degli Asburgo.



Trento è una città piccola ma molto bella, tenuta bene, curata e tutta in stile nordico; entro le mura non hanno stravolto l'architettura mantenendo il fascino della città.



Da metà Novembre è tutta addobbata e con ben due piazze coi mercatini di Natale.

Un fervore che mette allegria, il profumo del vin brulè (e della birra brulè!), un siparietto con una piccola orchestra che suona e canta le canzoni più famose di Natale.



Bellissimo è il Castello del Buonconsiglio, una fortezza molto grande del 1100 con tante sale a museo contenenti tantissimi oggetti, quadri , soffitti a cassettoni, mantenuti veramente in condizioni ottime.



Poi da vedere il giardino asburgico, il più grande giardino d'Italia allestito per l'occasione con le casette di legno in mezzo ad alberi secolari: pini, cipressi, querce.

Un'atmosfera magica e col freddo ci si scalda con frittelle di mele, liquore al limone e vin brulè.



Ora sto solo aspettando che arrivino i nipoti per fare l’albero di Natale, posizionare il presepe in legno grezzo che coloreremo insieme: un’attività che piace ai bambini e a me, amante della pittura.


Colorare è anti stress e rilassante: è certificato scientificamente.


La parte più divertente e anche faticosa è l’arrivo degli elfi.

Si aspettano anche in tenda!

La tenda: un regalo spedito durante la pandemia che ogni tanto si ripristina per passare la giornata.



Gli elfi sono creature di bassa statura con le orecchie a punta e i vestiti di mille colori.

Tutte le notti mettono in disordine qualcosa ritrovandoli la mattina in altri posti della casa.


Loro sono gli aiutanti di Santa Claus e ognuno ha un suo compito da eseguire nel laboratorio in Lapponia: accudire le renne, oliare la slitta e costruire giocattoli.


Si dice che discendano dagli gnomi e ogni mattina preparano un dispetto: buttano a terra le matite colorate o disegnano baffi e naso rosso sulle foto dei bimbi.

Sono gli 'elfs on the shelves' gli elfi sulle mensole!



Fino a qualche anno fa non esisteva questa tradizione in Europa eppure ha origini antichissime provenienti dalle leggende del nord per poi propagarsi negli Stati Uniti e, successivamente, in tutto il resto del mondo.


Secondo la tradizione scandinava gli elfi erano protettori della casa e poi divennero aiutanti di Babbo Natale. Alcuni addirittura sembra fossero menzionati nella mitologia norrena.


Potrebbero somigliare ai personaggi del Signore degli Anelli e furono protagonisti anche della mitologia medievale ma considerati compagni di demoni e spiriti essendo creature intelligenti e imbroglione.



Il significato attuale lo acquisirono nel 1800 riferendosi alla poesia di ‘Twas The Night Before Christmas’ di Clement Mark Moore in cui si parla di un vecchio elfo intento a consegnare i regali di Santa Claus.


A questa poesia si ispirò anche Luisa Mary Alcott nel 1856 col suo libro ‘I folletti di Natale’ anche se nel contenuto gli elfi erano esseri maligni che spaventavano e mangiavano i bambini!


I folletti più intraprendenti hanno un nome e, come i sette nani, potete raccontarlo a figli o nipoti.



Alabaster Snowball( Palla di neve di alabastro) è colui che controlla la lista di Babbo Natale individuando i bambini buoni da quelli monelli, Bushy Evergreen (cespuglio sempre verde) è l'inventore della macchina che rende i regali magici, Minstix Pepper ( Pepe Minstix) è il guardiano della casa di Babbo Natale, Shiny Upadtree (Splendente su un albero) è l'amico più vecchio di Babbo, Wonorse Openslea (Folletto vichingo) si occupa della slitta e delle renne, Sugarplum Maria (Maria lo zuccherino) aiuta la moglie di Babbo a preparare biscotti.


Ce ne sono molti altri ma non tutti sono aiutanti perchè ci vogliono 99 anni di esperienza per poterlo fare!



Un bel racconto da raccontare ai bambini per rassicurarli: spesso hanno paura degli elfi perchè non conoscono la loro vera storia.


Mettiamo gli elfi sulle mensole anche se non abbiamo bambini intorno: rallegrano la casa e la magia del Natale raggiunge anche noi!





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