Letture di Moda: 4 libri appassionanti e scorrevoli come un romanzo.
- Terry
- 6 gen 2023
- Tempo di lettura: 4 min

Quando ho deciso di aprire un blog avevo appena finito la mia vita lavorativa.
La mente affollata di grandi idee da sviluppare ma un incidente alla schiena e la pandemia hanno scombinato i miei piani.
Un'idea su tutte poteva essere realizzata in un momento in cui non si usciva di casa: un blog!
Il blog è nato col proposito di insegnare e dare strumenti o argomenti per chi entra nel mondo del retail di moda; consigli di vendita, chiavi di lettura dei clienti del lusso e supporto di conoscenze tecniche.
Sono solo tre anni ma il mondo della moda ha avuto un evoluzione così rapida
da aver ribaltato anche alcuni pilastri su cui si fondava e su cui io basavo la formazione.
Gli stilisti che hanno segnato un secolo di grande creatività sono invecchiati, lasciano o lasceranno lo scettro a figli, alle nuove generazioni e alcune aziende si sono accorpate ai grandi gruppi.

I canoni di bellezza ed eleganza sono stati stravolti dalla fluidità delle nuove collezioni, la fidelizzazione dei clienti è molto più difficile, lo sviluppo così repentino dell’online e di realtà in 3D ha ridisegnato i ruoli nelle aziende di moda.
Ma non tutto è da cancellare poiché il ventesimo secolo ha prodotto l’era degli stilisti, portato alla ribalta il savior-fair degli artigiani e raccontato la situazione sociale ed economica strettamente collegata ai suoi cambiamenti.
La 'Milano da bere', l'era delle modelle dive, l'evoluzione del ben vestire dalla couture alla diffusione di una moda più popolare, il bisogno di avere e di apparire hanno scandito la seconda metà del secolo riflettendo le richieste di una situazione socio-culturale imborghesita ma ideologicamente più superficiale.
Ecco io penso di avere il dovere di dire che le persone che oggi lavorano in questo settore, in qualsiasi ruolo non possono prescindere dalla conoscenza approfondita della storia di queste celebrità, dalla consapevolezza di sapere come nascono gli oggetti di lusso o di sapere quale momento socio economico abbia prodotto le collezioni.
È emblematico il fattore rewind cioè il processo di rivisitazione degli anni 70,80,90 e ora 2000 a cui la moda delle ultime stagioni si è ispirata cercando di andare oltre ma non sempre riuscendo.
Oggi non basta più quindi disquisire su sfilate ed eventi ma, complici i social che sono diventati sempre più strumenti di confronto, si sono riscoperte le storie di stilisti, fotografi, editor e imprenditori della moda.
È attraverso la riscoperta dei libri di moda,di autobiografie narrando le loro imprese, che possiamo guardare per capire il significato che sta dietro ad un abito, un viso o una persona che lo indossa.

Il libro diventa una lente attraverso si comprende il contesto culturale e sociale in cui sono nate certe creazioni, certe figure chiavi del ventesimo secolo.
Le biografie dei grandi designer, si leggono come fossero dei romanzi: sono piene di passione.
Ho creduto quindi di darvi un suggerimento per letture interessanti e allo stesso tempo molto istruttive: libri di moda tutti da scoprire, da leggere e da sfolgiare per ammirarne le fotografie.
Secondo me è utile iniziare questo viaggio nel secolo della moda con i titoli che ritengo più significativi.

COME TI VESTI di Andrea Batilla che parla di cosa si nasconde dietro l’abito che indossi. Tutto il il lavoro a partire da chi disegna a chi da vita alla creazione di un modello.

HOW TOXIC FASHION IS MAKING US SICK ( to die for)/di Alden Wicker.
Un libro feroce, di denuncia, di quanto la moda inquina e uccide: si uccide se si pensa che in paesi come l’India c’è un utilizzo spregiudicato di sostanze chimiche per la concia o fertilizzanti, usate senza protezioni e scaricate nei fiumi, nelle falde acquifere dove i contadini prendono acqua da bere.
Le reazioni allergiche, le malattie come asma e infertilità sono la diretta conseguenza; per non parlare poi dell’alta percentuale di suicidi dovuti al peso dei debiti contratti per acquistare queste sostanze.
Tutto frutto del fast fashion che è fiorito nel secolo scorso.
PER AMORE di Giorgio Armani che per la prima volta ha condiviso la sua discretissima storia privata raccontando pezzi di vita che hanno fatto di lui lo stilista più amato al mondo. Il libro attraversa buona parte del secolo svelando momenti epici della moda.

FRATELLI, UNA FAMIGLIA ITALIANA scritto da Santo Versace per ricomporre i pezzi della famiglia e dare una svolta al mistero che avvolge la morte di Gianni.
Oltre alle uscite recenti si possono cercare i libri pubblicati dalle grandi maison corredati da foto magnifiche, cartoline vere, spiegazioni sui processi di ricerca e realizzazione dei prodotti.
Io ne possiedo alcuni che tengo gelosamente nella mia biblioteca, devo ancora finire
di leggerli tutti ma non smetto mai di sfogliarli per ammirarne le fotografie.

PRADA: la storia della famiglia Bianchi, vero cognome di Miuccia la cui mamma faceva di cognome Prada. Il libro è corredato da illustrazioni di stampe iconiche, dal racconto di come nascono le idee e dalla filosofia particolare che ha sempre caratterizzato l’azienda.
SALVATORE FERRAGAMO: il racconto del calzolaio più famoso al mondo, amato dalle dive di Hollywood, primo a portare il know how italiano negli Stati Uniti. All’interno del libro stampato sulla vecchia carta da macellaio, ci sono vere fotografie incollate sulle pagine. Un mondo da scoprire.

BOTTEGA VENETA: la storia di una piccola azienda vicentina che ha spopolato negli anni ottanta aiutata dal film ‘American gigolo’; in una scena del film Lauren Hutton indossa una pochette stupenda diventata una icona del marchio. Lo sviluppo e la crescita esponenziale fatta alla fine del secolo è raccontata con dovizia di particolari e foto.
MOSCHINO: i suoi primi anni trasgressivi ma innovativi, la sua creatività prima di piangerne la scomparsa. Il designer è ststo il precursore dell'upciclyng spronando il pubblico a riutilizzare i capi e non buttarli come si faceva in quel periodo di gran fermento creativo.
La novità dei libri di oggi è proprio nel raccontare non solo con le parole e fotografie un secolo vivacissimo ma la connessione tra moda e storia fornendo strumenti di competenza ai giovani.
Quindi: buona lettura!
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