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La MODA investe nel Metaverso... cos'è?

  • Immagine del redattore: Terry
    Terry
  • 13 gen 2022
  • Tempo di lettura: 7 min

Aggiornamento: 11 set 2024



La parola ‘metaverso‘(www.wikipedia.org) mi ha incuriosito quando ho letto qualche giorno fa un articolo su Fashion Magazine.

Partendo da qui ho scoperto un mondo di cui vi parlo perché mi ha lasciato stupita, quasi senza parole.

Metaverso, una parola che mi dava la sensazione di una cosa a metà tra il passato e il futuro ed avevo ragione.


Da un pò si è aperto un dibattito sul metaverso, parola rimbalzata dì bocca in bocca ma difficilmente comprensibile. La ragione sta nel fatto che il Metaverso non esiste fisicamente.

Il Metaverso è un mondo dentro al mondo!


In realtà il termine è stato coniato da Neal Stephenson nel suo libro 'Snow crash' del 1992 ambientato in uno spazio dove gli umani interagiscono in un ambiente virtuale sotto forma di Avatar 3D.


Non so se qualcuno si è preso la briga di ascoltare il discorso dì Mark Zuckemberg che è stato inviato su tutti i social che possiede.

Di certo sappiamo che ha cambiato il nome della sua company in ‘META’ (www.about.facebook.com) informazione che ha comunicato con questa pagina.

Il discorso in inglese si trova se clicchiamo ‘scopri dì più su Meta’.



Marc spiega di essersi ispirato alla parola greca ‘metà’ che significa ‘oltre’, abbinata all’abbreviazione della parola universo.


Per costruire il pianeta B la Meta sta investendo, per il momento, 150 milioni di dollari e assumendo 10.000 persone specializzate; perlomeno ha già portato creazione di nuovi posti di lavoro.





L’ultimo anno ci ha costretti a utilizzare la tecnologia forzatamente, per lavorare, studiare, organizzare meeting dì lavoro, eventi o sedute psicanalitiche su zoom. Perfino le ricette del medico di base o il green pass passano attraverso internet. Il Covid ha spinto le persone a vivere il digitale in modo diverso e molto più frequente.


Più passeremo tempo chiusi fuori dal nostro mondo reale più cercheremo di esprimere la nostra individualità anche digitalmente; quando tutti indosseremo i visori per la realtà aumentata le persone che incontreremo vedranno i vestiti virtuali acquistati e indossati oppure i gadget digitali che abbiamo acquistato: una baule pieno di sorprese, un abito frozen, una macchina volante.


La scelta del nome del patron di Facebook è legata alla sfida che Meta intende vincere ma che sta interessando le multinazionali del Tec. Attualmente sono cinque, le attuali leader del settore, le aziende che ci stanno lavorando in collaborazione con società più piccole.

Siamo solo all'inizio del percorso che al momento è una esplorazione libera che ci condurrà verso strade ignote.


Il Metaverso sarà la nuova rivoluzione? Un mondo parallelo creato con oggetti tecnologici nel quale muoversi in libertà? Strabiliante ma non certo.




Sappiamo soltanto che i colossi della Silicon Valley stanno sperimentando embrioni di mondi virtuali, quindi non un solo metaverso ma tanti che ci fanno capire quale sarà il futuro dell'epoca digitale.


La vera sfida sarà quella di unire questi ambienti digitali per creare un sistema comunicante virtuale decentralizzato come lo è internet.




Ma cosa significa METAVERSO?


"Con o senza il lockdown, chiusure, confini, regole differenti tra paesi, il campo gioco sul quale si sfidano aziende e settori industriali è il villaggio globale: la digitalizzazione spinta ha cancellato gli argini." Sono l'incipit di un articolo del direttore di Pambianco, una delle più approfondite riviste del settore moda.


Significa, quindi, che potrebbe offrire alle aziende la possibilità di creare un alter ego

virtuale, un avatar che rifletterà la nostra personalità e il nostro senso dell’estetica. Potremo giocare a scacchi o guardare un concerto con i nostri amici o il nostro idolo stando comodamente seduti a casa nostra: sarà il futuro, il prossimo capitolo di internet.




Cosa c’entra con la moda?


La moda da sempre è attenta ed espressione dei mutamenti sociali anche perché brand e fashion designer hanno intravisto non solo una opportunità di marketing ma una maggiore libertà di esprimere la loro creatività senza alcun limite.


Addirittura si possono far sfilare intere collezioni ‘ virtuali’ nello stesso momento in diverse città della terra riducendo i costi e l’impatto ambientale che queste comportano. Una moda sostenibile però non ancora equa ne ecologica; il consumo di energia necessario per tutto il processo è attualmente molto elevato.




Molti brand del lusso stanno investendo in questo mondo comprando terreni, negozi e proponendo prodotti che potremo sfoggiare nel Metaverso con costi ridotti e visibilità virtuale vastissima. Sembrano aver intuito che il futuro è in questa nuova dimensione potenzialmente in grado di dare una nuova svolta all’economia.


Ormai siamo abituati ad acquistare online perciò non sarà inaspettato.


E i trasporti? Potrebbe essere risolto con le stampanti 3D che diventeranno più economiche e meno inquinanti.


Se non lo sapevate alcuni colossi di moda popolare come H&M, Nike, Zara hanno già i propri negozi su piattaforme dì questo genere.


Store virtuale di H&M Come sarà la moda nel Metaverso?


Marchi famosi della moda del calibro di Dior, Burberry, Dolce&Gabbana non hanno resistito al fascino del digitale.

Balenciaga ha collaborato vestendo una gamma di personaggi di un vdeogioco, Burberry sta collaborando con Mithical game, Dolce&Gabbana ha creato la collezione Genesi NFT vendendo con grande successo. Adidas ha realizzato una collezione ‘into the metaverse’ con l’intenzione di creare un club esclusivo per i propri clienti.

Gucci in particolare ha creato una limited edition, cento esemplari, di un baule rigido col logo GG fornito con un set composto da una console, due controller wireless, il tutto col nastro blu e rosso sinonimo del brand; ha lanciato sul digitale la borsa Dyonisus , resa disponibile solo per 48 ore ed il suo valore è arrivato (in conversione valuta fisica) oltre i 4mila dollari.




Aurobus è il primo marchio moda esclusivamente virtuale inserito nella Fashion week londinese. Il primo evento virtuale si terrà dal 24 al 27 Marzo di quest’anno.

Cucinelli ha aperto gli studi nel borgo di Solomeo e contemporaneamente a New York.


Si prevede che il Metaverso varrà il 12% del lusso nel 2030 intercettando il linguaggio della generazione Z ed essendo uno spazio aperto e democratico.


D'altronde nel mondo del fashion e dell'intrattenimento, comprare genera soddisfazione: i ricercatori ci dicono che in quei momenti il cervello riceve in specifiche aree una botta di dopamina (ormone del piacere).


Condividere un'esperienza è piacevole quasi come viverla e l'esperienza virtuale cambierà solo la modalità di rilascio della dopamina.





C'è un vantaggio:-) risparmieremo in benzina e abbonamenti ai mezzi di trasporto!


Come si entra nel Metaverso?


Ci si registra a un sito che ne faccia parte e ci siamo! Creiamo un avatar digitale o mandiamo una nostra foto e i brand offriranno attrezzature, occhiali 3D VR Oculus, le cuffie Cambria o visori per sperimentare le proposte personalizzate di abiti, skincare, orologeria ecc.ecc.

Ovviamente META ha già creato negozi online per acquistare gli oggetti che useremo per entrare nel mondo virtuale.

Insomma potremo vedere, gustare, odorare, acquistare tutto avendolo già testato o solo ‘pensato’ (si col pensiero) sul Metaverso.




Ma lo vedete un futuro così... con mascherine e occhiali 3D?

Imbarazzante: con mascherina e occhiali non riusciremo a riconoscerci nel mondo fisico!


Le influencer saranno sostituite da avatar, argomento che avevo già trattato a marzo (IL LUSSO: quali visioni per il futuro? lussoelifestylediterry.com): Prada ha creato Cindy, Daisy è quella di Yoox, Mya la musa di Puma.

Sul profilo Instagram dei brand si trovano immagini sia reali sia realizzate con i loro avatar.



Chiaramente si pagherà con una valuta digitale; non sono i bitcoin ma Nft (www.agendadigitale.eu.www.agendadigitale.eu) 'not fisical token', un attestato di proprietà più che una moneta, creato appositamente per vivere in un universo parallelo.

Gli Nft sono una risorsa digitale per rappresentare la proprietà degli oggetti o accessi unici, non scambiabili .

Il denaro che usiamo oggi è un token fungibile e quindi non unico: ha un valore definito ma ne esistono milioni che possono essere scambiati.

Con questa moneta digitale i nostri acquisti saranno tracciati con forti ripercussioni sulla nostra idea di privacy. Ma anche a questo ci stanno già pensando e lavorando.



Sarà una bolla digitale?


il rischio c'è ed è quello di mandare in fumo milioni e milioni di investimenti.

Un NFT esiste soltanto finche c’è una ‘blockchain’che lo supporta più il software per leggerla e l’hardware sul quale far girare il software. Se vengono superati da altre tecnologie o saranno fori moda diventeranno l’ennesimo caso di speculazione. Il fine è sempre il profitto o la sete di potere anche se queste aziende e i loro owners sono già molto ricche.


La curiosità e il superamento di ogni limite è un'altra motivazione molto valida.



Sono visionari e assetati di potere, così come Elon Musk che già aveva mostrato come trasformarci in ologrammi per le riunioni di lavoro! Addirittura manderemo messaggi muovendo solo le dita della mano sui pantaloni!

Lo vedete che non è Zuckenberg ma il suo Avatar? Io non ne farò mai parte, mia figlia lo vivrà come io ho vissuto la nascita dì Facebook e i miei nipoti? È un mondo che rischia di creare una realtà distorta e controllabile da parte delle multinazionali della tecnologia. Realtà e mondo parallelo saranno difficili da distinguere.

Una amica psicoterapeuta ha detto una cosa terribile secondo me: il metaverso è nato per controllare l’immaginario.

Ma io non voglio che sia controllato altrimenti non è più immaginario e soprattutto l’unica cosa libera si dice sia il pensiero ma in questa dimensione non lo sarà più!

Destabilizzante!

La mindfulness tanto di moda, la meditazione, spero avranno ancora più senso e seguaci.

L’Essere o Avere di Erich Fromm era fondato sulla differenza tra l’Avere dì cui fanno parte le cose fisse e descrivibili al contrario dell’Essere che si riferisce all’esperienza umana che è indescrivibile.


Spero solo, come un amico mi ha detto rassicurandomi, che i nipoti sceglieranno di utilizzarlo quando lo ritengono utile , come noi usiamo Skype o Facebook per riunioni o notizie varie, senza rinunciare ai contatti reali: avranno già da pensare a salvare la terra e proteggersi dalle pandemie!


Voi cosa ne pensate? Documentatevi e fatemi partecipe delle vostre reazioni, mi interessano moltissimo!


4 Comments


Guest
Jan 13, 2022

Grazie mille Terry, per questo interessante spunto di riflessione. Perché hai evidenziato un tema che va ben oltre le implicazioni economiche del fashion e investe la sfera globale dell'individualità più profonda e inconscia. Il concetto di “possesso” (il famoso "avere" di Erich Fromm) si sta estendendo a ogni categoria della vita umana, così rapidamente che quasi non abbiamo il tempo per accorgercene, distratti come siamo dalle mille incombenze quotidiane e dal costante desiderio di evasione e di recupero della dimensione privata. Sinceramente non riesco proprio a fare previsioni su come potrebbe essere il mondo in cui si troveranno a nuotare come pesciolini i nostri nipoti, ma più passa il tempo e più tendo a evitare tutte le occasioni di "virtualità" che…

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Terry
Terry
Mar 06, 2022
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Ciao Donatella Ci metto ancora tempo a capire i meccanismi del blog ma sono d’accordo su tutto quel che dici. Era il mio intento far conoscere una realtà viziata che si sta allargando quasi fosse il santo gral. Ho letto un’analisi dettagliata del fenomeno che metterò su Instagram e fb. A te leggerla. Grazie del tuo prezioso commento

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Milena Colombo
Milena Colombo
Jan 13, 2022

Mi spiace Terry ma per me ciò che scrivi é arabo, non conosco questi sistemi...só a malapena cos'è Zoom ma non sono in grado di usarlo. Sorry, un abbraccio Milena

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Terry
Terry
Mar 06, 2022
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Ciao Milena Rispondo ora perché da quando ho scritto il post di parla di METAVERSO dappertutto, anche nei tg. Adesso credo tu capisca di più questo fenomeno destabilizzante. Grazie del commento.

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