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L'ossessione femminile per le borse: 10 ispirazioni per voi.

  • Immagine del redattore: Terry
    Terry
  • 22 apr 2021
  • Tempo di lettura: 6 min



Le mie borse preferite e consigliate, scelte tra quelle viste sulle riviste o nelle vetrine, poche novità di stile ma una vera rivoluzione nei materiali. Una rivoluzione in atto nel settore moda lusso, agognata e arrivata a sorpresa nelle collezioni sia delle griffe sia dei piccoli artigiani .

Nonostante la difficoltà delle presentazioni online il sistema moda vuole continuare a stupire, sedurre e coinvolgere e lo fa attuando una rivoluzione ecologica.


Gli accessori più di altro, rispecchiano la voglia di innovazione che pervade tutto l’immaginario del fashion world.

Perché accessori? Scarpe e borse nel lusso sono sempre stati rigorosamente in pelle assolutamente di prima scelta: ebbene lo stravolgimento improvviso di tutto il sistema ha portato a utilizzare nuovi modi di concepire la ‘ pelle’.




Le concerie studiano da anni come coniugare il bello e duraturo con la sostenibilità.


Alle volte ci vogliono quarant’anni di storia per conquistare il primato assoluto nell'innovazione ed e stato così per esempio, per la conceria Gi-Elle-Emme; toscana, con una fondata tradizione sulla concia vegetale, la più sofisticata e qualitativamente alta . La conceria è

stata la prima ad ottenere la certificazione ad utilizzare il nome ‘ cuoio ecologico’.


Il processo della concia ha come fine quello di trasformare un materiale putrescibile in un prodotto imputrescibile, risultato ottenuto nella notte dei tempi proprio utilizzando materia vegetale fermentata per fermare questo processo naturale della pelle animale.


Questa conceria è riuscita con tecnologia e ingegno a utilizzare scarti dell’industria alimentare per farli diventare cuoio durevole .



Da qui molti brand stanno cominciando a proporre borse ecologiche, cioè utilizzando questo ‘cuoio’.

Anche la start up italiana Frumat (Alto Adige) ha già collaborato con diversi brand per sviluppare abbigliamento e sneacker in un materiale simile. Si tratta di partire dagli scarti provenienti dal settore alimentare e precisamente le mele.


Le borse per prime sono state promotrici di questa rivoluzione optando per funghi, mele, uva, banane e persino scarti di mais.

Le più grandi maison del lusso hanno bruciato i tempi per far sì che il futuro sia fatto di borse in materiali alternativi.

Quindi optiamo almeno per una borsa vegana come dettano le nuove regole del pret-a-Porter sostenibile.





Per il giorno tote in crochet, paglia o lino che riutilizzeremo anche al mare, per la sera mini bag in ecopelle.

Esplorando la categoria di borse vegan friendly ho scoperto non solo griffes che stanno andando verso all’innovazione ma anche moltissimi brand indipendenti, realtà artigianali che hanno riportato alla luce filati e materiali antichi.


Tra i brand dell’alta moda, Genny in occasione della giornata Mondiale della Terra presenta un primo modello realizzato con fibre di mela. Una borsa basica pensata per il lavoro.

Io la vedo utilizzabile come cartella da donna.





Hermes ha lanciato la ‘Victoria bag’ realizzata in Sylvania, pellame derivato dai funghi: è stato il primo marchio del lusso a scommettere sulle pelli alternative. Si apre quindi un nuovo scenario di sviluppo per il futuro della moda che coinvolgerà tutti i settori.

Il merito va alla forte sensibilizzazione per l’ambiente, alla pandemia che ci ha fatto chiaramente capire quanto stiamo maltrattando il nostro pianeta!


La borsa ha i classici colori della terra di Hermes ma la linea e sempre quella di una borsa da lavoro.




Ora però arriviamo al tema principale di questo post: è tempo di sapere quali saranno le borse che indosseremo nell’immediato.

Lo spazio si riduce, i modelli si moltiplicano ma la borsa must-have è mini bag, formato XXS.




Voi direte ‘ ma se io lavoro o, come me, metto la mia casa nelle borse’?


Ebbene portatele come una collana, un accessorio e mettete il resto in una shopping bag magari in tessuto così non roviniamo l’ambiente e soprattutto riduciamo notevolmente il peso .



La mia classifica per voi mette sempre in primo piano il connubio tra l’ambiente e la moda, l'eleganza: non posso farne a meno, è il mio stile!


1) La griffe francese Ashoka Paris ha ideato una linea di borse e accessori vegani, collaborando con Pamela Anderson, linea denominata Apple Skin.

Certo che pubblicizzata così diventa un gioiello, in realtà la vedo come borsa da giorno abbinata anche ad una camicia lunga, un pantalone largo e una slipper.



2) Un marchio appena sbarcato è ‘Themoireè’ormai lanciato soprattutto sui social e presente con una clutch tutta vegana, dal packaging alla pelle, che trovo adorabile.


Nato a Milano il nome del brand è ispirato alle mitologiche more, le dee greche che intrecciavano i destini. Disponibile in tante nuances di colori pastello o cocco-printed coccodrillo, stampa molto in voga adesso.


Interessante l’iniziativa ‘ Themoire forest ‘ per cui verrà piantato un albero per ogni borsa venduta e il proprietario otterrà un certificato che documenta la specie e il luogo dove si trova la ‘sua’ pianta.

Secondo me la clutch ha una linea paffuta ma rigorosa e la vedo abbinata ad un completo pantalone anni ottanta o a un trench così il tutto diventa fresco.

Il mio consiglio è sceglierla in un sfumatura decisa che faccia macchia di colore, merita di essere in primo piano.




3) Nanuska, nasce dal Sandra Sandor di Budapest e laurata in fashion a Londra. Ha adottato un approccio olistico alla sua produzione che spazia dagli abiti agli accessori. Materiali riciclati che uniscono funzionalità, bellezza, storia e tecnologia. Lo scopo è trasformare il modo di fare moda sperimentando e progredendo con nuove tecnologie.

Uno dei vantaggi di questi materiali è il costo contenuto che permette quindi di ampliare l’offerta.


“ Se un accessorio è disegnato bene perché sia funzionale, è per definizione bello’
Parole condivise!

Ha proposto una piccola sacca da portare in due modi: due manici da portare sotto braccio oppure, incrociandoli, come una pouche bag . In alternativa una shopping leggre e color cielo: il colore predominante della stagione.


La sacca la consiglio perché può essere portata di giorno come di sera ed è versatile nella forma oltre ad avere una gamma di colori ampia.


Qui non ci sono limiti di stile o di età: si abbina a qualsiasi look ed il colore che io preferisco è questo cuoio scuro che si usa come abbiamo fatto finora col nero.




4) Tra i brand del lusso apprezzo la nuova Messenger bag di Chanel.

Una rivisitazione della classica messenger ma in tessuto e soprattutto osa il colore.

La maison ha da sempre utilizzato anche il tessuto bouclè, il dna della griffe, per realizzare le borse.


Chanel non è accessibile a tutti per i costi elevati, sarebbe una borsa aggiuntiva, non necessaria ma identificante di sera... per chi se lo può permettere!



5) Fendi ha riportato in vita la sua ‘Baguette ‘nata in tessuto bouclè e ora riproposta in cotone ad uncinetto.

L’ho sempre apprezzata per le dimensione e nello stesso tempo la capienza:

un passe-partout ed evergreen per cui vale la pena investire.

Peccato che la mia, primi anni '90, l'ho usata talmente tanto che si è distrutta!




6) Di Roger Vivier invece un bauletto mini in velluto o in camoscio con la classica fibbia di svarowsky. Deliziose e capienti nonostante la dimensione mini.

Mi ha colpito la forma in relazione alla dimensione, quasi un beauty ma, per chi può affrontare il costo, una 'chicca' da sfoggiare le sere d’estate.

Scegliete un colore fluo, sarà protagonista su uno chemisier midi o una gonna a pieghe monocolore .





7) La Coussin bag di LV realizzata in pelle goffrata a tripla tasca. da indossare sia sotto braccio che a mano, è veramente adorabile, funzionale e colorata.

La rossa è la mia preferita: giovane, capiente e leggera, io la trovo facilmente abbinabile ad uno stile sportivo, una jumpsuit e una sneacker colorata. Adatta a tutte le età.

8) Prada reinterpreta la Cleo, borsa iconica degli anni ‘90. Come vuole la maison , la borsa ha una linea essenziale a sella ed e l’alternativa più minimale alla Jackie che Gucci ha ritoccato proponendola in jeans e con una tracolla aggiuntiva.

Due modelli senza tempo che personalmente ritengo possano valere l'acquisto.

Da portare come faceva Jackie Kennedy quando in pantaloni Capri, t-shirt e a piedi nudi scendeva dallo jacht di Onassis.

Chiaro, per la maggior parte di noi è sicuro possiamo copiare il look, anche la gonnellona in lino e la camicia 'uomo': charmante nella semplicità!





9) Bottega Veneta è un'azienda che ho visto nascere e crescere in maniera esponenziale da piccola fabbrica artigianale a icona del 'no logo' degli ultimi vent'anni.

Qualsiasi loro creazione mi affascina compresa la nuova It Bag Point, una forma pulita con manico triangolare e tracolla in tono realizzata in Inttecciato macramè.

Mi ha attirato nel colore azzurro polvere, uno dei trend di stagione.

Portiamola al mare come pochette da sera informale o in estate con tracolla a bandoliera





10) 'Last but not least' la borsa Atelier di Valentino. Come si può non amare questo tripudio di petali in morbida nappa! Pattern proposto anche belle calzature .

Chic , accattivante e ovviamente mini.

Una borsa femminile che si fa notare ed esce dalle classiche studs ormai troppo sfruttate.

Io la porterei da subito anche con un cardigan over o un soprabito a trapezio anni '60.





Sono consigli per budget grandi o piccoli: ho voluto creare l'ispirazione per guidarvi ad acquistare stili simili da piccoli artigiani.

Il mio imperativo rimane sempre quello di investire sugli accessori che stravolgono e rinnovano un look sportivo o un abito second hand rendendolo attuale e in trend...e spero di esserci riuscita.

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