Cerimonia estiva coi bambini…come ci vestiamo? Allerta nonna!
- Terry
- 11 mag 2023
- Tempo di lettura: 5 min

Prima vi racconto una storia che mi è molto cara e racchiude molte cose legate al ruolo di nonna.
Mi capitava di ridere senza motivo in classe e la maestra, s’indispettiva tanto che un giorno mi disse che voleva parlare con “un adulto di casa”.
Disse proprio così, e io le portai nonna che venne con la borsetta e se la mise in grembo prima di disporsi all’ascolto di ciò che la maestra aveva da dire.
Lei mi accusò, s’indignò, pretese scuse e pentimento.
Nonna annuì con la testa e poi le fece notare che il mandorlo del giardino della scuola era in fiore.
“E cosa c’entra?” chiese la Piromallo.
“Lei non trova strano che nonostante questo aprile piuttosto freddo il mandorlo sia fiorito lo stesso?” Rispose nonna continuando a guardare l’albero in boccio.
“Affatto. È nella natura dell’albero fiorire in primavera e comunque non è così freddo da impedirlo. Siamo nella norma direi.” concluse lei con quella voce stridula che ancora ricordo.
“Bene” disse nonna alzandosi e prendendomi per mano.
“Anche il sorriso di mia nipote fiorisce nonostante il freddo che avverto qui dentro. Com’è giusto che faccia un’anima giovane che impara ad essere felice. Quindi direi che siamo nella norma. I miei ossequi signorina Piromallo”.
Camminammo in silenzio fino a casa, poi sulla porta nonna mi fece promettere di non addormentarmi mai senza aver sorriso almeno dieci volte al giorno.
(Milena Maggio)
Questa è proprio la nonna. Meglio di una mamma perché ha la saggezza dell’esperienza, il tempo per avere pazienza e la capacità di difendere senza offendere.
Come tutti gli anni sono solita guardare il report dei nipoti (così si chiama la pagella in UK) con commenti molto positivi, un anno in cui hanno dato il massimo e capisco il loro sforzo.
Li difendo anche se sono perché sono molto vivaci e litigano ogni cinque minuti.
Uguale alla nonna che difese la bimba che rideva troppo, una nonna che era così da piccola a scuola!
Questa volta vi parlo dell'esperienza di un invito ad un matrimonio a luglio in centro Italia e dei consigli dati per l'outfit di tutta la family.
La nonna, nel mio caso è anche consulente di immagine, l’esperta di trucco e parrucco.
Matrimonio in Abruzzo con previsione 40 gradi!
Scatta l’allerta per la mamma: cosa indosso e cosa mettere ai bambini.
Arrivando da Londra, nonostante sia caldo anche lì, lo sbalzo di temperatura è notevole per cui i consigli della nonna fashion sono importanti.
Non vestiamo i bambini come gli adulti! Trovo, a mio parere, che vedere un bambino con giacca, cravatta e pantaloni lunghi sia anacronistico e immediatamente mi sento dalla loro parte a soffrire.
Neanche Kate d’Inghilterra veste i suoi figli così (forse solo all’incoronazione).
L’abito per favore, solo per la cerimonia poi un bel bermuda blu, una camicia bianca a maniche corte e un papillon: perfetto, elegante, comodo. Questo è stato il mio consiglio.

La bimba? Stessa considerazione! Per le bimbe amo i vestiti con le gonne morbide, un piccolo fiocco sulla cintura, senza maniche se fa troppo caldo.
Fiorelloni, gonne troppo ricche e impegnative no, una visione d'altri tempi.
Per la cerimonia ho consigliato un abito leggero in tulle senza maniche e un cerchietto semplice. Bisogna tenere conto del caldo mal sopportato dai bambini.
Poi occorre tener presente che gli abiti più alla moda che io avrei fatto indossare, non sono molto apprezzati in un matrimonio inglese. Troppo avanti !!

Gli abiti in foto sono di Moonsoon, specializzato in abiti da eventi e Zara ma molto negozi da bambini propongono abiti eleganti non troppo costosi.
Ma il problema vero è la mamma…mia figlia, testimone insieme al marito alle nozze.
Lungo si ma non troppo, le stampe non mi piacciono, i pizzi neanche, senza maniche non va bene… che stress!
Uno sguardo su Yoox, Zalando o Fafetch per trovare per risolvere il quesito facilmente.
Quest’anno sono di moda gli abiti lunghi o midi; perfetti in seta, un materiale fresco ed elegante per l’estate.
I colori vivaci no, il rosa non mi sta bene e alla fine si opta per il blu. Un nastro in raso blu è l’idea per illuminare e completare l’outfit.
Aggiungiamo i ‘miei’ sandali coi cristalli in color vinaccia tacco 10 e una pochette a busta nelle sfumatura dei colori dei sandali.
Gioielli? Non troppo per cui spilla bottone Swarovski sulla scollatura e orecchini pendenti della nonna.

E la nonna? Per fortuna non ho bisogno di consigli e amo i colori in estate.
Gonna a corolla molto trendy nei toni dell’azzurro cielo e del bronzo.
Poi una fatica per trovare il top: ho setacciato tutti i siti per trovare una maglia crop turchese e ho aggiunto una giacchina giallo limone.
Scarpe slingback bronzo (vanno con tutto) e borsa in pitone oro e cobalto, tutto dal mio guardaroba fornito per ogni evento.
Bellissimo! Me lo dico da sola perché sono soddisfatta.

Poi, prenota il parrucchiere, prenota l’estetista e varie!
Alle volte mi sento come Anne Hathaway nel film ‘ Il diavolo veste Prada’ cioè l’assistente della potente Miranda. Però ho un vantaggio… niente gavetta, sono già esperta nel settore!
Ho dovuto persino accompagnare mio genero a prendere le scarpe.
Non finisce qui! La mattina della partenza non ci sono calze lunghe da uomo e allora per una volta le prendiamo dal guardaroba del nonno, peccato che abbiamo preso di fretta un paio di calze coi gommini da casa e ce ne siamo accorti solo al momento della vestizione.
Pover’uomo avrà sofferto tutto il tempo!

Beh a questo punto ci meritiamo una giornata di riposo nella piscina del castello dove si è svolta la cerimonia.

Il castello di Monte San Giovanni Campano in Veroli nel Lazio, nel pieno della Ciociaria.
Veroli ha un’incantevole panorama che va dalla catena dei Preappennini agli Aurunci ed ai Lepini. È un luogo di pura magia dove il tempo sembra quasi essere fermato. I suoi ruderi dell’Acropoli della ‘Civitas erecta’ , così il nome della città, testimoniano l’antica origine della città certamente pre-romana.
Il castello è di epoca medievale, risalente al X secol,o si trova in provincia di Frosinone.
Il castello fu proprietà dei conti d’Aquino e qui fu rinchiuso San Tommaso d’Aquino dai suoi stessi familiari.
Fu per tanto tempo una roccaforte di difesa dei confini meridionali dello Stato pontificio. La storia della sua prigioni è molto interessante.

Egli fu tenuto rinchiuso per due anni dai suoi familiari per distoglierlo dalla vocazione religiosa. La storia tramandata dice che i suoi fratelli introdussero nella sua cella una donna saracena discinta per provocarlo ma lui la cacciò con un tizzone ardente.
Poi sprofondò in un sonno profondo e sognò due angeli che gli misero il cordone di castità liberandolo per sempre dagli istinti sessuali in modo da dedicarsi totalmente alla teologia. Riuscì a fuggire calandosi con una corda su un lato del castello. Oggi è possibile visitare il luogo di prigionia del Santo.
At the end, è andato tutto bene.
Tutti belli, tutti felici e tutti ‘bolliti’.
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