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AVVOLTE COME UN BOZZOLO... la moda detta: ‘la maglia è tornata’.

  • Immagine del redattore: Terry
    Terry
  • 6 gen 2021
  • Tempo di lettura: 6 min

Aggiornamento: 4 feb 2022




Maglie, maglioni, cappotti di maglia e borse!
La ribalta è per loro che dai tempi dei tempi sono stati pensati quando il freddo invernale era ghiacciato.


Quest’anno ho proprio un sesto senso che mi attira verso questo genere di capi.

Ho sempre indossato giacche per lavoro e sotto mettevo camicie o maglie sottili anche a manica corta per muovermi meglio.

Ora non sono più costretta alla giacca quindi l’esigenza dei top è cambiata.

Ho proprio voglia di capi avvolgenti e caldi e questo è quello che la moda propone adesso.
Perché non approfittarne con gli sconti o i saldi furbi e lungimiranti?

I capi in maglia, morbidi e soffici, basic o voluminosi, carezzevoli al tatto e alleati del nostro comfort raccontandoci una trama che risale a tradizioni tramandate dalle nonne senza saperlo, vengono rivisitate per riscaldare il cuore in tempi di pandemia: caldi e dolci abbracci


Certo dipende dall’età e dal lavoro!


In Smart work i top sono protagonisti e le maglie calde, colorate, belle se sono fatte a mano, sono sicuramente un’ottima presentazione. L’artigianalita italiana non manca, anzi è protagonista col suo know-how.



Ci sono molte aziende che sono nate dai capi lavorati a maglia per poi passare ad un total look.

Il total look viene proposto anche tutto in maglia; parliamoci chiaro.. non sto pensando alle tute ma a completi che si possono portare anche fuori casa.

E i cardigan? I capi spalla soffici, molto lavorati con lana grossa sono la mia passione.

Al liceo, noi ragazze, lavoravamo a maglia durante le lunghe assemblee in aula magna tenute dai ragazzi politicamente impegnati.

La maggior parte delle mie amiche era neutrale. Ascoltavamo e intanto facevamo giacconi e maglioni bellissimi. Allora quasi tutte noi sapevamo lavorar di ferri o di crochet: lo insegnavano a Educazione Tecnica alle medie. Compravamo le matasse, meno ingombranti, per farne gomitoli.

Li avessi ancora potrei tranquillamente indossarli!

Secondo me sono una soluzione eccezionale se si vuole essere eleganti, alla moda e calde... molto cocoon! Senza tempo indossati da dive di Hollywood o da icone di oggi.


Audrey Hepburn - Elisa - Marcella Agnelli


Grandi maison hanno proposto le maglie in tutte le versioni, anche nelle borse.

Il merito va, prima di tutto, a Dolce&Gabbana che ha voluto una sfilata premiando le maestrie italiane che sono nel dna del brand. Non potevano quindi mancare le magliaie coi loro ferri e telai realizzando un outfit completo in lana.



Oversized, o molto corti e puffy oppure a strati: collo alto con pull a V sopra e a completare il cardigan per scacciare la monotonia della maglia solita.

Furbo! Vestirsi a cipolla ha i suoi vantaggi e con la maglia si può fare. È Il cosiddetto layering cioè uno strato dopo l’altro, giocando con la cromia: total black o total white (chicchettoso) ma anche multicolor.

Il confort di una maglia calda è insuperabile!

Per le più giovani a righe e a frange o patchwork di colori sotto i cappotti lunghi.

Sopra gli ‘anta invece, acquistiamo più consapevolezza, una calma dettata da ritmi più lenti e scopriamo l’importanza delle cose, diventiamo più selettive e non ci accontentiamo delle ‘robette’.



Acquistiamo di meno ma pretendiamo la qualità, meglio un bel filato o il cachemire che è un filato di eccellenza. Il taglio è una scelta individuale: scegliamo quello che ci rispecchia di più e si adatta meglio alla nostra figura. Lungo, corto o sfiancato oppure, per non sbagliare, l’abito-maglione con la costa sul fondo, anche smanicato con un cachemire sottile a manica lunga sotto, giocando con le sfumature dei colori.

Io credo che quello che indossiamo parli di noi, del nostro stile che non vuol dire sempre spendere molto.
Si trovano bellissime maglie di cachemire in alcuni mercati cult a Milano e di solito sono capi basic adatti ad una donna elegante non più ventenne.

Ma cosa scegliete per non sbagliare ?

La lista è lunga e le fogge diverse e i colori assumono importanza .

Vediamo i più trendy cominciando dallo stile.


1. BASIC: per chi ama la semplicità, per chi per carattere non osa. Si indossano facilmente su un jeans, un pantalone a sigaretta o una gonna pencil, sia a vent’anni che dopo. Belli anche sotto ad un cardigan lungo e sottile come vuole l’eleganza tradizionale. Il collo alto è tornato alla grande proprio nella versione basic. Importante è sapere che sta bene solo a chi ha il collo lungo altrimenti uno scollo tondo o a V non molto lavorati.Chi non ha nel guardaroba una maglia semplice? O anche un mini abito in maglia, come il mio, da portare non solo con cuissard, meglio ancora con un pantalone a sigaretta



2. OVERSIZE: Un cult questo inverno se impariamo a indossarli bene. Le giovani in maniera disinvolta su gonne a strati, plissettate o sfrangiate. La signora chic con una cintura alta rigorosamente in vita sopra un pantalone skinny, una gonna a tubino in maglia: chic, comodo e minimale. Non è facile perché ci vuole un fisico asciutto o perlomeno una vita sottile e il gioco delle proporzioni tra il sopra e il sotto è fondamentale. Oversize può essere anche un cardigan o un cappotto in maglia portato sopra un collo alto semplice. Un abbinamento decisamente meno limitante. Il mio consiglio sono maglioni grandi, con scollo a scialle perché io non amo essere chiusa col collo alto. Personalmente opterei per un peso medio che non ingrossa: io lo porto con una cintura alta per non avere l’effetto sacco.



3. CUT-OUT: è il modello che fa intravedere una spalla o la schiena ma in modo asimmetrico. Sta bene a tutte, solitamente non è pesante, spesso ha la manica a sbuffo anch’essa tornata rivisitata dagli anni ‘70/‘80. È femminile, sensuale, adatto anche ad un meeting su zoom se vogliamo apparire ‘donne’. Dico su zoom perché ora non si capisce se potremo tornare a vederci come prima... è tutto sospeso e intermittente!

Secondo me sono validi per sere con gli amici, sono freddolosa e l’idea di avere una parte delle spalle scoperta mi fa già venire i brividi. Penso siano facili per alleggerire il look e stanno bene un po’ a tutti i fisici.




4. FISHERMAN style: il classico maglione dallo stile nautico che non è mai fuori moda, soprattutto per le donne semplici o super classiche. Prendetelo dal guardaroba del papà o del nonno: sarà over e quindi attualissimo !

Lo stile norvegese o marinaro è tornato, io lo portavo già alla fine degli anni ‘70. Credo sia un capo che non dovrebbe mancare, sicuramente possedete quello stile marinaio nella versione basic e può sempre essere utile in valigia per qualsiasi viaggio.



Guardiamo ora i colori che giocano una parte importante; si perché bisogna giocare coi toni!

Quasi tutti hanno riproposto come ‘grande novità, i colori naturali, tutte le nuances del cammello che spaziano dall’ecru fino ai colori caldi della terracotta e occuperanno la parte più importante del nostro guardaroba. In contrasto i colori forti, eye-catching, come il rosa pesca, il viola ametista, il verde smeraldo; colori che peraltro, se abbinati bene, stanno benissimo accostati ai toni naturali.

Io adoro i classici panna che illuminano il viso, i nocciola con collo a scialle, l’ametista; mi piacciono morbidi portati con una cintura in vita, sia abiti che pullover. E cos’altro?

  • Cappotti in maglia: capi spalla , rigorosamente ampi, lavorati a grosse trecce, soprattutto decorati in tutte le variazioni di stile e silhouette. Portati aperti con una sciarpa avvolta attorno al collo, ogni donna potrà sfoggiare quello perfetto, quello che più valorizza la propria linea fisica. Il cappotti devono essere lunghi fino alla caviglia, questo il trend e elegante e raffinato; devono coprire tutto il corpo per tenere caldo a maggior ragione se in lana. Il mio consiglio è optare per un filato come l’alpaca, che normalmente è già un filo grosso, oppure in cachemire . Bellissimi in colori mélange come il grigio e nero o il marrone e l’ecru, i colori tipici dell’alpaca. Sono facili da realizzare se sapete lavorare ai ferri, si trovano anche nei mercatini vintage, sono caldi come un normale cappotto e ritengo siano intramontabili.




  • Tocco finale...la borsa tricot. Proposta in passerella sia in versione sporta che in versione pouch. Anche la classica Chanel o la Fendi baguette in maglia sono tornate in auge. Se cercate su IG o web troverete molte proposte handmade, meno costose delle brandizzate. Un elogio alla sapiente lavorazione a mano, tra intrecci, nodi e fili colorati. Io consiglio di spulciare negli armadi della mamma per trovarne una oppure acquistarle nei negozietti etnici o piccole boutique che si trovano nelle vie meno frequentate di ogni città.




Una proposta potrebbe essere Un’Ape che pubblica su IG; è una mia amica e le sue creazioni sono realizzate su richiesta, personalizzate, ma è una delle tante proposte.

Un‘altra idea da tenere in considerazione è la onlus MAM Beyond Borders per cui My Bag ha creato una capsule di sporte con manici in bambù fatte di quadrati all‘uncinetto con cui un tempo si facevano coperte multicolor utilizzando gli avanzi di gomitoli ( io le facevo con mia nonna per la nostra casa sul lago). Il ricavato andrà in Etiopia per la costruzione di nuove scuole.

Molte donne hanno ripreso ferri e uncinetto creando una rete di artigiane che realizzano borse molto accattivanti. Sono facili da indossare con tanti outfit e se vi stancate non avrete speso una fortuna.



Io ne sto realizzando una in filo di pelliccia ecologica a maglia: è un passatempo, un divertimento e la soddisfazione del risultato è impagabile.
Praticamente knitting club!
Provateci... why not?


Foto tutte Pinterest.

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