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Sessantenni con stile: 7 consigli per outfit chic e contemporanei.

  • Immagine del redattore: Terry
    Terry
  • 17 nov 2021
  • Tempo di lettura: 6 min


Essere capaci è la chiave della personalità.


MODA&MODI

Riflessioni semiserie sulle sessantenni in gamba come Miuccia.


Sessantenni attive e creative.

Ovvero.. come fare senza strafare nonché maturare senza invecchiare...

Il segreto per essere sempre pronte all’azione femminile dell’organizzare piacevolmente ogni tappa della giornata senza mostrare sul viso il violaceo della fatica ma anzi il rosa di un sorriso sempre fresco e apprezzato è quello di un buon frutto, il melograno, che di ogni chicco simil rubino fa un’idea brillante ed elegante pronta alla sua realizzazione!

Quella più gustosa. Quella del piacere.

Certo perché le sessantenni oggi hanno eleganza da vendere, anzi, da insegnare.

Non solo l’eleganza del look (loro, negli anni hanno imparato l’equilibrio e sono andate a lezione del sacrosanto ‘less is more’) ma anche l’eleganza dei modi, della disponibilità e della generosità di se.

Per questo possiamo chiedere di tutto alle sessantenni anche nulla...perché solo attraverso gli occhi in questo nulla ci faranno percepire che ci sono , che ci sono state e che dopo oggi...sapranno stupirci anche domani.


Ed ecco cosa pensa fra se una sessantenne amante del bel vestire.

L’autunno rappresenta la fine dell’estate e lascia spazio all’arrivo del cambiamento di stagione oltre ad un sottile prurito tra le mani dato dalla voglia di rinnovare, io per prima, un po' il look.


La cosa fondamentale alla base delle nostre scelte è molto semplice: sentirci bene in quello che indossiamo.

Si riflette sulla nostra autostima, la sicurezza che dimostriamo, e non è una questione anagrafica.


Io non riesco ad abbandonare il mio stile e posso essere alla moda senza tradire me stessa ma con l’età e l’aver finito di lavorare, ho dovuto smussare alcune cose.


Cambiare stile è normale perché il fisico cambia e la nostra vita improvvisamente ha una svolta, cambiamo prospettiva sulle cose oppure traslochiamo in un altro paese: capita di non riconoscersi più nella propria pelle quindi che si fa?
Si cambia vita e se vi sentite di farlo si cambia stile!


La mia vita è cambiata quando ho smesso di lavorare seriamente e ho avuto la necessità di adattare il mio look a questa nuova realtà e non è stato facile; avere un look rodato rende difficile il cambiamento e questo è possibile passando da diversi tentativi, diverse domande su me stessa quando lo specchio rimandava un’immagine in cui non mi riconoscevo più.




Come abbiamo fatto da ragazzine in cerca di uno stile che rappresentasse la nostra personalità dobbiamo provare, cambiare, non fossilizzarci sui soliti look e soprattutto ‘provare’.


Per anni ho acquistato senza provare sapendo che qualsiasi cosa mi stava bene ma ora non me lo posso più permettere: insomma occorre tornare indietro al principio.

Vuol dire uscire dalla propria comfort zone: cosa non facile da attuare!








Ho scoperto che la cosa più sbagliata è continuare a indossare cose che prima facevano parte dei miei outfit quotidiani ma non sento più miei, non corrispondono più alla donna che sono oggi.

Ho dovuto fare i conti con la vita da casa e uscite informali con le amiche; mi son fatta tante domande e ho trovato le risposte che voglio condividere per capire se anche voi la pensate come me e magari potrebbero interessarvi e aiutarvi a creare un look per questo nuovo inverno.


Dobbiamo innanzitutto avere ben chiari i nostri punti di forza e sapere quali sono quelli deboli che possono essere minimizzati invece che solo nascosti.



Io ho belle gambe ma mi sono allargata in vita, fianchi e braccia per cui adotterò un look che evidenzia il sotto e maschera il sopra! La furbizia è trovare la giusta proporzione che nell’insieme mi fanno sentire bene guardandomi allo specchio.



Se guardo la moda vedo che è abbastanza varia nonostante si dica che richiama a questi o quegli anni e quindi c’è ampia scelta di stile e colore




  • Come primo approccio per le donne di tutte le forme, consiglio di prendere spunto dai tailleur maschili: un amore vecchio e risaputo.





La novità, secondo me, è considerare la giacca doppiopetto, lunga o senza revers abbinata a pantaloni a sigaretta o flair e lunghi. Io ora li voglio corti, che mettono in risalto le caviglie da indossare con mocassini o stivaletti.


I classici mocassini (penny loafers) sono tornati alla grande sia flat che col tacco. La scelta non è una questione di altezza ma di proporzioni. Se sono troppo grossi non stanno bene a chi ha il piede lungo e e caviglie sottili ( per esempio io!) mentre quelli col tacco sono perfetti per tutte: allungano la figura.

Il termine mocassino nella lingua delle tribù indiane significa calzatura.
Giusto per fare un inciso, i penny loafer sono mocassini con punta tonda, nati negli anni ’30 e diventati simbolo dello stile americano che in quegli anni viveva un boom economico, il simbolo dello stile Preppy.

A quei tempi i minuti illimitati, i giga da consumare non erano neanche nella mente delle persone e per telefonare occorreva una moneta da due centesimi di dollaro, moneta facilmente perdibile nelle tasche; il posto più sicuro per averli a portata di mano era infilarli nella fessura della fascetta dei mocassini!

Chiaramente poi è diventato un vezzo così come i ‘tassell loafer’ (mocassini con le nappine) versione dandy dei penny loafer.





Rimanendo in tema maschile, se hai una vita sottile, poco seno e fianchi larghi il tailleur è perfetto con degli accorgimenti: giacca sfiancata e pantalone palazzo così i fianchi sono mascherati e il punto vita viene messo in risalto. Se sei fatta al contrario la giacca lunga oversize, tanto di moda, è perfetta se abbinata con pantaloni slim e corti, scoprendo quindi la caviglia.


  • Per me ho deciso di abbandonare un po’ il nero, mixarlo con i colori di cui ho più voglia: vivaci, energici, vibranti e intensi.


Io gioco abbinando camicie, maglie, sciarpe, cinture e, perché no, scarpe di queste tonalità.

Se non mi sento nel mood giusto, posso optare per l'ocra, blu ottanio o verde oliva scegliendoli per una giacca o un cappotto.

Il fucsia, il magenta si adattano bene ai mix così come il verde anche nella tonalità salvia che io abbino col cammello per creare un look chic.



  • Un altro capo che mi piace da sempre è il poncho, la mantella o la cappa. Sono tornate molto di moda e stanno bene a tutte.

C’è ampia scelta di fogge e colori e anche qui possiamo osare scegliendo tra la maglia in fantasia multicolor o le cappe in panno. Tutte e tre le versioni figurano nelle collezioni arricchendosi con fantasie stilistiche.

Il poncho o mantella è entrato in voga in Occidente, secondo gli storici, quando i colonizzatori inglesi cominciarono ad esportare tessuti e ponchi preconfezionati dal Sud America. Arrivavano direttamente nei porti di Manchester e Birmingham e da qui il trend avrebbe gradualmente preso piede.


Ho visto molte mantelle realizzate coi quadrati di lana multicolor che possono piacere molto o neanche un pò. A me ricordano le coperte che mia mamma faceva come copriletto per la nostra casa al lago.


Ricordo, invece, di aver avuto una mantella una rossa che ho messo tantissimo e che avevo fatto io!



  • Un capo spalla per eccellenza ritornato alla ribalta è il cappotto preferibilmente cammello e con cintura: un capo che non dovrebbe mai mancare nel guardaroba di una signora elegante.


Io lo amo di foggia maschile, semplice e corto ma anche il classico modello stile trench è da valutare.

In generale sono cambiate le lunghezze e le ampiezze in tutti i capi per cui è più facile scegliere qualcosa che mi sta bene nel panorama moda che ultimamente privilegia spesso eccessi o look da ragazzina.


  • Sono tornate le gonne midi o maxi, plissettate, a campana, a matita. Possiamo dire ‘ bene’ così mi staranno bene di sicuro: non è vero perché la parte difficile è creare l’insieme, l’abbinamento.








Vero che se il mio punto forza è il busto da mettere in risalto posso optare per una gonna fluida ed una camicia avvitata: perfetta.

Per il mio fisico preferisco una gonna a matita abbinata a una maglia chiusa sul fondo che fa risaltare la parte sottile del mio corpo.










  • Un altro must della stagione e tornato in auge ispirandosi ai modelli degli anni '80, è l’abito in maglia in colori naturali che, se abbinati ad un classico blazer cammello e con stivali o mocassini flat, possono essere indossati da tutti. Secondo me è facile ed elegante ma il filato deve essere di ottima qualità.





L'abito in maglia è carino fatto a trapezio con le tasche oppure a tubino e, per chi se lo può permettere, con lavorazione a coste. A 23 anni, giovanissima, ne comprai uno in colore azzurro cielo: bellissimo ma molto azzardato!


  • Considerando il momento che viviamo e la sensibilità, ormai di tutti i brand, alla moda sostenibile non posso tralasciare di parlare dei capi in ecopelle.






Un pantalone scamosciato, che io ho in 2 colori, una gonna midi o un abito smanicato devono far parte del guardaroba di questo inverno. Io mi sono divertita con uno smanicato in ecopelle con tasche applicate e taglio dritto: divertente per la possibilità di cambiare il colore delle maglie da abbinare e poterlo indossare con uno stivaletto col tacco o con anfibi.







Gli anfibi! Chi l’ha detto che sono solo per le ragazze? Se portati sopra un jeans classico o con un cappottone lungo sono facilissimi anche per noi e ci ridanno un’aria sbarazzina: alla nostra età sbarazzina vuol dire avere il coraggio di essere contemporanee.



Vi ho svelato l’imbastitura del mio guardaroba dei desideri invernale, ora tocca a voi cogliere i suggerimenti che più vi rappresentano ed i colori che fanno risaltare la bellezza che ognuna di noi possiede e deve essere mostrata.


C’è un mondo di stili che potete abbracciare: il nostro sarà quello che ci farà dire ‘Come sto bene’.





2 Comments


Terry
Terry
Mar 06, 2022

Cara Milena Mi è proprio venuto dal cuore vedendo attorno a me tant’è sessantenni che, vestendosi come le ragazzine, ottengono l’effetto contrario.

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Milena Colombo
Milena Colombo
Nov 17, 2021

Brava Terry, hai descritto perfettamente come ci si dovrebbe vestire intorno ai 60 e anche più âgées

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